I funghi velenosi rappresentano una seria minaccia per la salute pubblica, in particolare durante la stagione della raccolta. Ogni anno si registrano numerosi casi di intossicazione, alcuni dei quali purtroppo fatali, dovuti al consumo di funghi tossici raccolti da cercatori inesperti. La conoscenza delle caratteristiche principali e delle precauzioni da adottare è fondamentale per evitare gravi conseguenze.
Caratteristiche morfologiche generali
Il cappello
Il cappello dei funghi velenosi può presentare diverse caratteristiche:
- Colorazione: spesso vivace o con macchie caratteristiche
- Superficie: può essere liscia, squamosa, viscida o asciutta
- Forma: variabile da convessa a piana, talvolta con umbone centrale
Il gambo
Il gambo è un elemento diagnostico importante:
- Presenza dell'anello: molti funghi velenosi presentano un anello evidente
- Volva: la presenza di una volva alla base del gambo è un segnale di potenziale pericolosità, caratteristica tipica del genere Amanita
- Consistenza: può essere fibrosa, carnosa o cartilaginea
Le lamelle
Le lamelle rappresentano un elemento cruciale per l'identificazione:
- Colore: particolare attenzione al colore delle lamelle giovani e mature
- Disposizione: possono essere libere, adnate o decorrenti
- Fittezza: la densità delle lamelle può variare significativamente
Alcuni rinomati funghi velenosi
Amanita Phalloides
L'Amanita phalloides è considerato il fungo più pericoloso in assoluto!
- Aspetto: cappello verde-olivastro con lamelle bianche
- Habitat: Boschi di latifoglie, particolarmente sotto querce
- Tossicità: Contiene amanitine, tossine particolarmente letali
- Sintomi: Primo effetto dopo 6-12 ore dall'ingestione, danni epatici gravissimi
Amanita Muscaria
Facilmente riconoscibile ma ugualmente pericolosa
- Aspetto: cappello rosso con puntini bianchi
- Habitat: boschi di conifere e betulle
- Tossicità: contiene muscarina e acido ibotenico
- Sintomi: effetti neurologici, allucinazioni, disturbi gastrointestinali
Ovviamente non sono gli unici funghi velenosi, perchè questo mondo è composto da moltissime specie. Sono quelli che sentiamo maggiormente nominare, e che spesso traggono in inganna perchè di sovente le loro iconografie sono riportate in libri illustrati di vario genere, tra cui quelli per bambini!
Habitat e distribuzione
I funghi velenosi si trovano in diversi ambienti:
- Boschi di latifoglie e conifere
- Prati e pascoli
- Zone umide e sottobosco
- Spesso crescono negli stessi habitat dei funghi commestibili, rendendo il riconoscimento ancora più cruciale
Effetti tossici e sintomi
Sindromi a breve latenza
Sintomi che compaiono entro 6 ore dall'ingestione:
- disturbi gastrointestinali
- sudorazione
- alterazioni della pressione
- problemi respiratori.
Sindromi a lunga latenza
Particolarmente pericolose poiché i sintomi compaiono quando le tossine hanno già causato danni significativi:
- danni epatici
- insufficienza renale
- problemi neurologici
- possibile esito fatale
Ma ingerire funghi di non certa provenienza senza averli fatti controllare, fermo restando che un fungo commestibile posto vicino ad un fungo tossico va gettato perchè probabilmente è anch'esso contaminato.
Precauzioni e sicurezza
Regole fondamentali
- mai raccogliere funghi senza una preparazione specifica
- far sempre controllare i funghi raccolti da un micologo esperto
- non fidarsi di metodi empirici o credenze popolari
- raccogliere solo esemplari integri e ben sviluppati.
In caso di intossicazione
Azioni immediate da intraprendere:
- recarsi immediatamente al pronto soccorso
- conservare eventuali residui dei funghi consumati per presentarli al medico
- non tentare cure fai-da-te
- annotare il tempo trascorso dall'ingestione
Ricordiamo inoltre che è sempre attivol il servizio del Centro Anti-veleni. Il Centro risponde alle chiamate al numero verde 800 011 858, 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, ed i Medici che vi operano sono disponibili anche a recarsi al letto di pazienti ricoverati anche fuori sede, per consulenze mirate.
Parola d'ordine: non rischiare!
La raccolta dei funghi è un'attività che richiede conoscenza, esperienza e prudenza. Il rischio di confondere specie commestibili con quelle velenose è sempre presente, pertanto è fondamentale seguire alcune regole basilari:
- raccogliere solo specie che si conoscono con assoluta certezza
- in caso di dubbio, evitare assolutamente il consumo
- affidarsi sempre al giudizio di esperti micologi
- partecipare a corsi di formazione specifica prima di intraprendere la raccolta
- e non in ultimo, acquistare funghi già verificati al supermercato o da un fruttivendolo di fiducia o coltivare specie certe in substrati inoculati di filiere sottoposte a controllo.
La prudenza non è mai troppa quando si tratta di funghi: meglio rinunciare a un pasto che rischiare la vita.